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Porta Santa Croce

Il quartiere Porta Santa Croce è il quartiere ottocentesco del Palio dei quartieri e rievoca gli anni che vanno dal 1820 al 1920. Sotto i colori rosso e verde, riporta alle atmosfere di quel tempo tutta la sua parte di città, ovvero la parte destra del centro storico, scendendo dalla torre del Campanaccio lungo via San Rinaldo, poi lungo Corso Vittorio Emanuele e via proseguendo, uscendo dalle due Porte, Porta San Francesco (Porta Vecchia) e Porta Nuova.

Fanno parte dei suoi vicoli la caratteristica piazzetta Cisterna Tonda (o Torre Vecchia), tutta raccolta su se stessa, e la vicina via Tullio Pontani, sulla quale si affaccia anche la Taverna, posizionata all’interno del complesso monumentale dell’ex monastero di San Giovanni Battista; poi ci sono Borgo Piccolo e i suggestivi vicoli come Via Fossatello o Via Sassaioli, con le loro scalette e piazzette. Sono questi i luoghi che ogni anno, durante il Palio dei quartieri, tornano indietro nel tempo fino all’Ottocento e al primo Novecento scene di vita quotidiana, animate da scene teatrali, con botteghe, gente che lavora e ragazzini che vanno a scuola, persone che rientrano in case e aprono le loro porte a chi vuole sbirciare la Nocera di quasi due secoli fa.

 

Proprio dal 2019, Porta Santa Croce potrà accogliere gli ospiti nella nuova Taverna in via Tullio Pontani, che si trova si trova all’interno del complesso monumentale dell’ex monastero di San Giovanni Battista. Qui si possono gustare piatti ricchi di storia, che evocano la cultura contadina e la tradizione nocerina.

 

A fare la storia del quartiere non può mancare il gruppo dei Tamburini. Vestiti dei colori del quartiere, con divise storiche in cui predomina il colore bianco, i Tamburini aprono il corteo storico di Porta Santa Croce e, col suono dei loro tamburi e affiancati dal gruppo delle nuove leve, danno il tempo ad ogni rievocazione per tornare in dietro nei secoli.

 

Quello degli atleti che si allenano per la Staffetta e la Portantina è uno dei gruppi storici del quartiere Porta Santa Crocce. Sono tanti ragazzi che si mettono in gioco, anima e corpo, per gareggiare e rendere onore ai colori rossoverdi, affiancati e guidati dai veterani del settore che hanno gareggiato prima di loro e che ora mettono la loro esperienza al servizio dei più giovani e del quartiere.

 

Spesso lavorano dietro le quinte, ma il loro è un lavoro che richiede ricerca e preparazione. Si tratta di tutti quei contradaioli che si occupano della ricerca storica e gastronomica per organizzare cortei storici, allestimenti teatrali nei vicoli e menù d’epoca, oltre che la taverna. Gruppi che lavorano tutto l’anno per far sì che Porta Santa Croce dia il meglio durante il Palio dei quartieri.

 

 

Direttivo

Daniele Sorbelli: presidente (con delega alla commissione speciale sulla logistica della taverna)

Roberta Monteneri: vice-presidente, resp. taverna, osteria e ciacetteria

Martina Capasso: segretario, resp. corteo storico, teatro, scenografia, allestimenti e cena d’epoca;

Simone Silla: tesoriere, resp. corteo storico, teatro, scenografia, allestimenti e cena d’epoca;

Lorenzo Armillei: resp. giovani e tamburini

Andrea Ascani: lavori e patrimonio;

Mirko Coccia: resp. taverna, osteria e ciacetteria;

Francesco Muzi: resp. gare podistiche;

Giulia Nassuato: resp. corteo storico, teatro, scenografia, allestimenti e cena d’epoca;

Andrea Ascani: gare podistiche

Roberto Tiburzi: lavori e patrimonio;

Simona Timi: resp. taverna, osteria e ciacetteria;

 

“Questo direttivo è un giusto mix fra persone che da anni vivono la vita del quartiere a livello organizzativo e che vi si avvicina da nuovo. Il nostro obiettivo è coinvolgere più contradaioli possibile, tutto in stretta collaborazione fra tutti i nocerini”.

Daniele Sorbelli

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